Ercolano

Scavi di Ercolano

Parco Archeologico

Ercolano è una vera e propria gemma archeologica. Meno nota della vicina Pompei per la sua limitata estensione, risultano visibili a cielo aperto appena 4,5 ettari su di un’area che a suo tempo doveva essere di 20 ettari circa di estensione.
Qui è possibile cogliere gli aspetti più intimi ed umani del vivere quotidiano in una città romana di circa 4000 abitanti.

Il particolare tipo di seppellimento prodotto dall’eruzione del Vesuvio del 79 D.C. ha permesso ai materiali organici (porte, finestre, cibi, vegetali, stoffe, cesti di vimini, cordami, tavolini lignei e mobilio in genere) di conservarsi grazie al fenomeno della carbonizzazione dovuta ai flussi piroclastici che solidificandosi hanno ricoperto sotto una coltre di 16/20 metri di fango vulcanico e ceneri frammiste ad acqua l’intero abitato.

Gli scavi qui iniziarono nel 1738 per volere del Re di Napoli Carlo III° di Borbone ma solo negli anni 80 del Novecento si è potuti raggiungere l’antica spiaggia ove giacevano i corpi di 300 scheletri e l’incredibile relitto di una barca di legno lunga 9 m.

In esposizione permanente è possibile ammirare i preziosi gioielli e monili fatti di oro e gemme, gli amuleti e le monete che i fuggiaschi portarono con sé nei loro ultimi momenti di vita con la speranza di salvare il piccolo patrimonio che possedevano.
Questa è la fotografia più commovente e cruda della vita bloccata nel suo spasmo finale.
Il sito archeologico offre una grande varietà tipologica di domus: si va dalle grandi residenze gentilizie affacciate sul golfo di Napoli, alle piccole case fornite di bagno e cucina.
Notevole ed unica nel panorama archeologico mondiale risulta essere la presenza dei piani alti, supportati incredibilmente da autentiche travi lignee.

E’ emozionante passeggiare attraverso il reticolo di strade ove si affacciano colorate botteghe, ancora equipaggiate con i contenitori di terracotta (dolia) che contenevano un tempo olio, vino e cibi vari.
Ad Ercolano risultano stupefacenti il sistema idrico e fognario perfettamente conservati.
E’ possibile vedere le tubature di piombo (fistule) che affiorano dai marciapiedi e le fontane di travertino con i bei medaglioni incisi a rilievo.
Le terme pubbliche offrono al visitatore lo stupore dello sguardo, considerando la maestria decorativa degli apparati, e la razionale consapevolezza delle competenze tecniche possedute dagli ingegneri romani.
Ercolano è la meta ideale per chi rifugge le grandi folle del turismo di massa.
Sito archeologico in genere tranquillo ed intimo, in una mezza giornata di visita il visitatore può ricevere un’immagine fedele ed autentica di quella che poteva essere la vita quotidiana ai tempi degli Imperatori romani.

Informazioni utili

estivo 8.30 – 19.00

(ultimo ingresso 18.00) 

invernale 8.30 – 17.00

(ultimo ingresso 15.30)

Giorni di chiusura:
1 gennaio
1 maggio
25 dicembre
Costo biglietti di ingresso:
€ 13 intero 
gratis under 18

€ 2 ridotto cittadini  UE

(è richiesto un documento 18/24 anni)

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